

Esserre Pharma
Redazione
Sinergie vincenti
Come melograno, vitamine del gruppo B e vitamina C contrastano stanchezza e affaticamento e supportano il sistema immunitario
I frutti del bacino mediterraneo ricchi di polifenoli, come ad esempio i frutti del melograno (Punica granatum L.), hanno dimostrato di fornire benefici per la salute legati alle loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. In particolare, il melograno è ricco in punicalagine ed acido ellagico, ed è proprio l’abbondanza di questo composto fenolico a far sì che questo frutto e il suo estratto negli ultimi anni siano stati protagonisti di numerosi lavori scientifici per meglio caratterizzarne le potenzialità terapeutiche.
È generalmente accettato che gli effetti antinfiammatori dell’assunzione di melograno siano mediati dalle sue proprietà antiossidanti. In accordo, l’assunzione di melograno si traduce in un miglioramento della capacità antiossidante plasmatica, poiché è stato dimostrato che riduce la prevalenza di molecole danneggiate ossidativamente e aumenta le risposte immunitarie antiossidante-dipendenti. Diversi gli studi clinici già disponibili sugli effetti positivi del consumo di melograno, sotto forma di frutto, succo o estratto, in pazienti con disturbi infiammatori cronici. Lo stress ossidativo ha anche un ruolo nell’inflamm-aging, sottolineando il suo impatto cruciale nei complessi meccanismi dell’invecchiamento, della stanchezza acuta o cronica, della ripresa delle energie durante la convalescenza, specialmente dopo un’infezione, e per supportare la funzione immunitaria.
Gli effetti antinfiammatori e antiossidanti osservati in vivo sono stati confermati e ben spiegati in vitro, mettendo in luce che i meccanismi coinvolti sembrano essere correlati all’inattivazione della segnalazione di NF-κB. L’acido ellagico, l’acido gallico e le punicalagine A e B inibiscono inoltre la produzione di NO, PGE-2 e IL-6 indotta da LPS, uno degli stimoli meglio caratterizzati per indurre l’up-regolazione di proteine pro-infiammatorie. Inoltre, gli estratti di melograno attenuano la produzione di radicali liberi e hanno una buona attività di scavenging; hanno dimostrato anche un effetto significativo sulla perossidazione lipidica.
Considerando l’importanza dei micronutrienti nell’immunità e il fatto che molte persone di tutte le età hanno carenze nutrizionali che possono avere effetti immunologici dannosi, esiste una logica per l’integrazione di micronutrienti da affiancare al melograno per contribuire a combattere stanchezza e affaticamento e supportare il sistema immunitario. La supplementazione con vitamina C riduce la durata e la gravità dei sintomi comuni del raffreddore negli adulti e accorcia i tempi di ripresa dell’energia, ed è consigliata in chiave preventiva della malattia da raffreddamento in coloro che sono sottoposti a stress fisico, ad esempio quando si svolgono lavori a temperature estreme, o a stress psico-fisico, ad esempio quando si lavora con un elevato carico di responsabilità, o durante lo sport. Le vitamine del gruppo B sono invece necessarie per vari processi coinvolti nel metabolismo energetico e negli adulti sani, è stato dimostrato che 90 giorni di integrazione ad alte dosi di vitamina B riducono gli stati d’umore negativi di tensione personale e aumenta i livelli di energia. Più in generale, è stato dimostrato che l’integrazione con vitamine del complesso B per quattro settimane riduce gli stati depressivi, lo stress, l’ansia e la stanchezza, mentre l’integrazione di 9 settimane riduce l’affaticamento e migliora le prestazioni. Ecco, quindi, che esiste una buona logica per combinare le vitamine C e le vitamine del gruppo B con l’estratto di melograno per supportare le funzioni immunitarie e aiutare a ridurre al minimo stanchezza e affaticamento sia nella vita quotidiana in chiave preventiva sia come trattamento integrativo in caso di un momento di necessità.
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